La pratica che vede la riduzione di un cadavere in cenere, cioè la cremazione defunti, esiste da tantissimo tempo ed è stata usata per molteplici scopi. Possiamo ricordare, ad esempio, le grandi pandemie. Per citarne una su tutte, la peste, che nel 1656 costrinse la città di Napoli ad attivare il processo di cremazione su 60.000 corpi in appena una settimana.
Le origini di questa pratica, però, hanno radici ben più profonde che potrebbero allontanarsi sia da credenze religiose che da ragioni mediche, e arrivano da un passato remoto lontano migliaia di anni.
Un passato che noi di MarmoPietra - Onoranze Funebri Milano, ti racconteremo nel prossimo paragrafo.
Cremazione defunti
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Per trovare la prima salma cremata, come abbiamo anticipato, bisogna andare molto indietro nel tempo. Almeno a 17.000 anni fa, epoca a cui risalgono i resti di un corpo parzialmente cremato trovato in Australia, nel lago Mungo. Un ritrovamento che resta fine a sé stesso, in quanto gli scienziati non sono riusciti a scoprire molto di più sulle usanze tipiche del tempo.
Dati storici certi possono essere rintracciati molto più avanti. Per la precisione in Europa, durante l'età del bronzo (2000 a.C.), dove la cremazione dei morti era una pratica molto comune che rimase la più diffusa fino all'età del ferro (1300 a.C.) quando venne sostituita gradualmente dalla sepoltura.
La cremazione, come saprai, resta ancora oggi un procedimento molto diffuso perché, di base, si ha una credenza ancestrale, intesa come un dogma o comunque una tradizione inspiegabile, che ci porta a pensare che il fuoco scaturito dalla procedura della cremazione sia l'unico elemento in grado di purificare un defunto aiutandolo, così, a un passaggio molto più facile verso l'aldilà.
La religione, ovviamente, svolge un ruolo determinante nella decisione di ciò che avviene a un corpo umano dopo la dipartita e, ognuna di esse, ha una visione differente riguardo a tale pratica.
Scopriamole insieme, vedendo il rapporto che hanno con essa le religioni più comuni.
Abbiamo deciso di racchiudere insieme queste due fedi orientali, perché hanno una visione della cremazione abbastanza simile. Ad esempio, entrambi i credi sposano la cremazione come la pratica funeraria più comune, ma per due motivi diversi.
Per l'induismo, le salme cremate hanno un significato di liberazione, ovvero, il fuoco aiuta all'emancipazione dell'anima dal corpo. Corpo che poi viene disperso in un fiume sacro come il Gange.
Anche per il buddismo la cremazione è un mezzo che, nel loro caso, aiuta non nel processo di liberazione dell'anima, ma nel processo di reincarnazione.
Il cristianesimo offre punti di vista contrastanti. Sotto il punto di vista cattolico, storicamente, si preferisce l'inumazione (seppellimento del cadavere), ma in periodi più recenti si è aperta una via più tollerante che permette di cremare una persona soltanto a condizione che le sue ceneri vengano successivamente seppellite. Abbiamo ampiamente parlato di questo cambio di rotta nell'articolo che ti consigliamo di leggere a questo link.
Se buddismo, cristianesimo e induismo sono religioni molto aperte alla cremazione, islam ed ebraismo la vietano. Questo perché credono che il corpo sia un tempio che dev'essere rispettato, quindi, sepolto integro. Fanno eccezione solo alcuni ebrei (non ortodossi) che possono accettare il procedimento sotto esplicito volere del defunto.
Come abbiamo visto, la cremazione è una tecnica che nel corso dei secoli è stata sempre più accettata, rispettata e utilizzata. È così anche in Italia, ma forse ci sono ancora parecchi dubbi riguardo alle leggi che la disciplinano. Abbiamo deciso di parlarne in chiusura del nostro intervento.
Rito funebre con cremazione Milano
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Nel nostro Paese questa pratica è diventata sempre più diffusa, forse perché viene visto come più romantico e denso di significato il racchiudere i resti umani in un'urna, per poi disperderli in un luogo che è sempre stato considerato importante per il defunto.
Ma quali sono le regole che bisogna rispettare?
Disperdere le ceneri all'aperto è una pratica permessa dalle normative vigenti, ma è vietata all'interno delle zone abitate. È possibile invece disperdere le ceneri del proprio caro in luoghi più appartati come possono essere:
Le nostre leggi consentono anche di tenere le ceneri in casa, a patto che siano all'interno di un'urna ben sigillata. Insomma, nonostante leggi severe e restrittive abbiamo grande disponibilità in materia e possiamo onorare i nostri defunti restando quanto più fedeli alle loro volontà.
L'unica cosa in cui possiamo definirci carenti è il controllo delle emissioni di un forno crematorio. Infatti la pratica della cremazione, se non è controllata a dovere da strutture che operano nel pieno rispetto della legge, può rilasciare delle sostanze nocive tipiche della combustione. Stiamo parlando nello specifico di sistemi di filtraggio non adatti o totalmente assenti all'interno dei forni.
Si stima, infatti, che un singolo forno crematorio non a norma possa emettere anche un chilogrammo l'anno di mercurio.
Noi di Marmo Pietra - Onoranze Funebri Milano, proviamo a fare quanto in nostro potere per attuare una procedura di cremazione più rispettosa possibile per il nostro ambiente, affidandoci a forni che rispettano tutti i parametri per il minore impatto ambientale.
Cremazione defunti Milano
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